La mia dipendenza dall'arcipelago Maddalenino è sempre più forte. Questi sono stati giorni formidabili. Il sole non è mai mancato, neppure il vento però si è nascosto. Ho infatti pagaiato con molti tipi di vento: il solito maestrale, libeccio, ponente, levante, scirocco, ... . La conoscenza di questi luoghi mi permette però, oramai (me la tiro un po' anche io ...), di affrontare le traversate verso le isole con venti anche abbastanza impegnativi (in questi giorni anche a forza 5-6).
In mezzo al mare raggiungo sempre una dimensione di grande e benessere e di completa unità con il circostante. Che bella allegria. Allegria è pagaiare con il vento forte a prua, gli schizzi d'acqua sulla faccia e il mio kayak che si infila in questi elementi con il solito rispetto nei confronti di queste forze naturali. Il febbraio sardo, poco denso di miei simili e di rumori, fa il resto.
Buona vita a tutti quanti.
"Il mare, ... la pagina non ancora scritta, il sogno non ancora realizzato, il desiderio non ancora estinto, la fuga non ancora portata a compimento, l’assenza che suggerisce la presenza, l’inizio che non ha fine. Nella sua distesa luminosa e sconfinata, nei suoi abissi sconosciuti diventa facile e quasi inevitabile trovare una metafora vivente della propria irrequietezza, dell’istinto di libertà, delle paure e dell’inesplorata e profonda regione dell’anima.” Serra V.
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